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La micoterapia contro la fibromialgia

  • Immagine del redattore: Mirko Naturopata
    Mirko Naturopata
  • 13 gen 2022
  • Tempo di lettura: 4 min

La micoterapia, con i funghi Reishi GL e RG, Lions mane e Cordyceps, si dimostra efficace nell’alleviare i principali sintomi della fibromialgia. Dolore, ansia, stanchezze e

purtroppo, poche soluzioni offerte dalla medicina.

La fibromialgia è una malattia in continuo e costante aumento che, secondo le stime ufficiali, colpisce all’incirca due milioni di italiani. Se ne sente parlare sempre di più o capita di incontrare persone che ne soffrono. Chiamata anche “reumatismo psicosomatico”, questa sindrome dalle cause non ancora del tutto chiarite è caratterizzata da due gruppi di sintomi associati: dolore alle strutture muscolari e connettivali e sintomi ansioso-depressivi. I funghi medicinali Reishi GL e RG, Lions mane e Cordyceps si rivelano utili perché da un lato contrastano i dolori e dall’altro alleviano i sintomi legati all’ansia, risollevano il tono dell’umore e aumentano l’energia mentale. È opportuno sottolineare che, in genere, i trattamenti convenzionali adottati per combattere la fibromialgia si fondano sull’utilizzo di farmaci antidolorifici e antidepressivi.


La componente psicosomatica

Non è mai semplice capire se nella fibromialgia la sintomatologia dolorosa sia causa o conseguenza dei sintomi ansioso-depressivi. A volte è la presenza stessa del dolore, continuo e diffuso, a causare i sintomi, che finiscono per compromettere la qualità della vita, creando notevoli disagi nel lavoro, nella vita familiare, nelle relazioni personali e nella gestione del tempo libero. In altre circostanze, i disturbi ansioso-depressivi compaiono prima di quelli dolorosi. Il motivo è legato all’ansia e alla tensione emotiva, che, producendo tensione e rigidità muscolare, con il passare del tempo possono produrre dolore. Non di rado eventi stressanti come problemi sul lavoro, oppure conflitti familiari, separazioni, perdite o lutti, precedono la comparsa della fibromialgia. La medicina psicosomatica, che studia le relazioni tra la mente e il corpo, ha messo in luce che le emozioni negative, se persistenti, possono causare nel fisico sintomi di una certa rilevanza o addirittura vere e proprie malattie. Il nostro sistema nervoso, infatti, non è in grado di sopportare troppo a lungo una condizione di stress, senza causare qualche danno o squilibrio.



Mente e corpo da valutare insieme

È scientificamente risaputo, per esempio, che l’ansia e la tensione emotiva producono una contrazione a livello della muscolatura, che nel tempo può causare contratture, dolore e perdita della forza. La consapevolezza che mente e corpo debbano essere valutati nella loro totalità ci aiuta a individuare lo stretto legame tra dolore e sintomi ansiosodepressivi nella fibromialgia. Lo stesso tipo di interazione la riscontriamo anche in altri disturbi come il dolore del collo (cervicalgia) o alla schiena (lombalgia).


Utilità della micoterapia


La micoterapia, che si basa sull’utilizzo dei funghi medicinali, si dimostra efficace nell’alleviare i principali sintomi presenti nella fibromialgia. Molti pazienti trattati con Reishi GL e RG, Lions mane e Cordyceps non solo rispondono bene alla cura ma dopo aver sofferto a lungo di fibromialgia e aver fronteggiato continue e fastidiose recidive, ritrovano una condizione psicologica di benessere e sperimentano la risoluzione della sintomatologia dolorosa. Naturalmente, bisogna assumere i prodotti adatti e ai dosaggi corretti, altrimenti si rischia di ottenere risultati scarsi o passeggeri. In alcuni casi, se i sintomi dolorosi o quelli ansioso-depressivi risultano molto invalidanti è opportuno ricorrere a un intervento integrato, e associare ai funghi medicinali dei farmaci antidepressivi, prescritti sotto controllo medico. Nel paziente fibromialgico gli antidepressivi possono risultare utili nel risollevare il tono dell’umore, contrastare l’ansia e migliorare il sonno, così come quelli antiinfiammatori possono ridurre la sintomatologia dolorosa.


In associazione ai farmaci

È bene ricordare che non ci sono controindicazioni nell’associare i funghi medicinali ai farmaci. Anzi, Reishi GL e RG, Lions mane e Cordyceps si rivelano utili per tutto l’organismo e riducono gli effetti collaterali dei farmaci chimici convenzionali.


Miglioramenti in pochi mesi

Nella fibromialgia l’utilizzo di Reishi Gl e RG, Lion mane e Cordyceps rappresenta un ottimo schema terapeutico. Lavorando in sintonia, questi tre funghi risollevano il tono dell’umore, aumentano l’energia mentale e alleviano l’ansia e lo stress. Inoltre Reishi GL,RG e Cordyceps svolgono un’azione antinfiammatoria che contrasta i dolori. Riescono a risolvere in modo efficace da un lato il dolore e l’infiammazione, dall’altro lo stato ansioso depressivo, ossia i due gruppi di sintomi presenti nella fibromialgia. Oltretutto, senza provocare effetti collaterali. Generalmente, nell’arco di 3-4 mesi, si ottengono miglioramenti significativi, sia nelle forme più recenti, sia in quelle di vecchia data. Ricordiamo poi che nel caso dei funghi medicinali la vitamina C risulta un importante integratore, poiché aumenta l’assorbimento dei loro numerosi principi attivi. Come terapia di mantenimento spesso è sufficiente assumere Reishi GL, RG e Cordyceps.


Da ricordare

Reishi GL,RG, Lions mane e Cordyceps svolgono un’azione ad ampio raggio e producono altri benefici oltre a quelli descritti nella fibromialgia. Attraverso meccanismi d’azione scientificamente conosciuti, migliorano la salute dell’intero organismo a partire da cuore, fegato, polmone, stomaco, apparato riproduttivo, pelle e sistema immunitario.


I meccanismi d’azione dei tre funghi

Il Reishi GL e RG, ricchi di adenosina, è un valido alleato nel trattamento della fibromialgia. I benefici di questa molecola sono molteplici. Innanzitutto, ha un effetto buscopansimile, decontratturante e rilassante sulla muscolatura, che riduce la tensione e di conseguenza il dolore. In secondo luogo, è un utile vasodilatatore che, apportando più sangue ai muscoli, li rifornisce di maggiore ossigeno e nutrimento, ripristinando una condizione di maggiore benessere complessivo. L’adenosina, inoltre, facilita un’eliminazione più rapida ed efficace delle sostanze che causano il dolore (algogene), riducendo il dolore stesso. Infine, è un ottimo ansiolitico: diminuisce la sintomatologia che influenza la tensione muscolare, alleviando il dolore.

Il Cordyceps, grazie alla sua capacità di potenziare alcuni mediatori cerebrali come la dopamina e la nor-adrenalinina, ha un importante effetto antidepressivo.

Non solo dunque migliora il tono dell’umore, ma incrementa l’ossigenazione del sangue del 5-8%, aumentando l’energia personale. Ecco perché si rivela efficace nel contrastare uno dei sintomi principali della fibromialgia: la forte stanchezza o astenia.

Una maggiore ossigenazione al cervello, oltre a ridurre i sintomi dell’ansia e i disturbi del sonno, ha ricadute positive – in termini di nutrimento e di energia – anche sull’intero organismo (cuore, fegato, stomaco, sistema immunitario), alleviando tensioni e dolori muscolo connettivali.

Anche Lions mane, analogamente al Cordyceps, stimolando nor-adrenalina e dopamina, mediatori cerebrali essenziali per il benessere psicologico ed emotivo, migliora il tono dell’umore, accresce nettamente la forza fisica e mentale, garantendo, di conseguenza, una migliore qualità di vita.


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